๐จ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ โ๐บ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐จ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐โ
Indagini archeologiche presso il sito di contrada Arco (Noto)
La scoperta del cosiddetto sepolcro di Aristomenes, ha sancito lโinizio di una campagna di scavo archeologico che ha interessato lโarea antistante al monumento, nonchรฉ lโinterno della camera sepolcrale. I dati scaturiti, frutto di indagini piรน approfondite, saranno oggetto di una pubblicazione incentrata sullo studio del materiale ceramico ivi rinvenuto, sullโarchitettura del monumento e sulle tecniche di escavazione. Uno studio preliminare ha giร consentito di contestualizzare e analizzare il monumento dal punto di vista architettonico e tipologico, nonchรฉ di decifrare la famosa iscrizione, per la quale รจ stata proposta una datazione fra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C. (A. Cannata, A. Sansone, L. Aprile, E. Arioti, P. Uccello, Interazioni tra greci e indigeni nella Sicilia sud-orientale di etร arcaica. La necropoli di contrada Arco e il sepolcro di Aristomenes, ArchCl LXXIII, 2022, pp. 1-25). Lโimportanza del sito impone inoltre indagini su vasta scala e di natura topografica, utili alla ricostruzione delle dinamiche insediative che lo hanno interessato, nel corso del suo sviluppo diacronico.
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Prosecuzione lavori
In continuitร con le indagini giร effettuate a piรน riprese nel 2022, si รจ appena concluso il secondo passaggio relativo alle campagne di ricerca nei settori vicini al cosiddetto โ๐บ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐จ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐โ che presentano interessanti tracce antropiche scavate nella roccia.
Un attento studio sul sito permetterร di individuare eventuali piani di calpestio ed altre evidenze archeologiche collegabili ad attivitร di frequentazione di carattere rituale-religioso. La ricerca riguarderร lo studio e lo sviluppo di azioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio ibleo con particolare attenzione a unโarea di circa 16 ettari, posta tra Noto e Canicattini, che si sviluppa parzialmente allโinterno di una valle carsica a confine fra contrada Arco a Nord e contrada San Marco a Sud.
Indagini, comโรจ noto, che si sviluppano nellโambito di una convenzione in atto tra la ๐๐จ๐ฉ๐ซ๐ข๐ง๐ญ๐๐ง๐๐๐ง๐ณ๐ ๐ ๐ข๐ฅ ๐๐ข๐ฌ๐ญ๐๐ฆ๐ ๐๐๐ญ๐ ๐๐ฎ๐ฌ๐๐๐ฅ๐ ๐๐๐ฅ๐๐ข ๐๐จ๐ง ๐ฅ๐ ๐๐จ๐ฅ๐ฅ๐๐๐จ๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐๐ฅ ๐๐๐ง๐ญ๐ซ๐จ ๐๐ญ๐ฎ๐๐ข Aditus in rupe azione che prevede il coinvolgimento di personale tecnico-scientifico dei ricercatori di quest’ultimo.
A seguito di una segnalazione, resa nota grazie allโimpegno sul territorio del Sistema Rete Museale Iblei, guidato dal presidente Paolino Uccello e della Coordinatrice Cetty Bruno, la Soprintendenza ha avviato nel 2022 una prima campagna di indagini che ha portato allโindividuazione di unโarea con interessanti tracce di antropizzazione in prossimitร di una tomba a camera con pianta pseudo-rettangolare, in un contesto naturalistico straordinario.
La tomba, scavata nel fronte di roccia, si caratterizzava per la presenza di unโiscrizione a grandi lettere dellโalfabeto greco poste sulla fascia superiore del suo ingresso, per la quale รจ stata proposta una datazione fra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C.
Uno studio preliminare ha consentito di contestualizzare e analizzare il cosiddetto โsepolcroโ dal punto di vista architettonico e tipologico, nonchรฉ di fare luce sullโiscrizione.
Le prime osservazioni sono confluite in un articolo scientifico: A. Cannata, A. Sansone, L. Aprile, E. Arioti, P. Uccello, Interazioni tra greci e indigeni nella Sicilia sud-orientale di etร arcaica. La necropoli di contrada Arco e il sepolcro di Aristomenes, ArchCl LXXIII, 2022, pp. 1-25).