Il Corso di Alta formazione per Guide ambientali, escursionistiche ed etnoantropologiche organizzato dal Sistema Rete museale Iblei a gennaio del 2023 ha formato un gruppo di professionisti attenti al recupero delle tradizioni popolari, come Avish ed Elena Rizza, sensibili agricoltori moderni. Essi nel loro terreno posto adisposizione di camperisti e campeggiatori, hanno coltivato il loro grano di semi autentici e poi prodotto la farina, dalla quale è stato fatto il pane di pasta dura con lievito madre, con le stesse tecniche di un tempo. Per la riscoperta di questi prodotti genuini e tramandare le tradizioni siciliane più autentiche legate al simbolismo del pane votivo è stata ideata la manifestazione sulla sacralità del pane negli Iblei. Il pane che veniva realizzato dagli avi, nello stesso modo per secoli, per la tavola di tutti i giorni e durante le feste religiose negli Iblei. Dopo i saluti di Elena e Avish, l’intervento del noto studioso e antropologo Paolino Uccello è stato incentrato sui cunti antichi che la dicevano lunga sull’importanza che rivestiva il pane in antico. Le musiche ed i canti popolari sono stati affidati al Gruppo di musica etnica Curamunì di Antonio Paguni. I partecipanti, molto entusiasti, dopo aver visto l’esposizione delle varie forme di pane (‘a cuddura, ‘u iadduzzu, ‘a pupidda, ‘u vastuni di S. Giuseppi etc.) hanno potuto degustare il “pane cunzatu”, caratteristico fetta di pane condita con olio, origano e peperoncino piccante.