La collezione nasce 30 anni fa, grazie alla passione di Francesco Vacirca, ricercatore ed estimatore delle tradizioni popolari con la sua ricca collezione di oggetti che testimoniano le attività del popolo ibleo. L’esposizione, sita presso la Casa del Fanciullo in via Matteotti nel centro storico di Buccheri, espone antiche maioliche di Caltagirone, divise tra formine per la marmellata, piatti, quartare, brocche, giare. Per quanto riguarda l’arte sacra è possibile ammirare una ricca collezione di santini antichi, statuine, un crocifisso del ‘600 in cartapecora e quadri della religiosità popolare. Fulcro della collezione è un carretto siciliano della fine dell’800 realizzato dall’artigiano rosolinese Vincenzo Ignaccolo, ed inoltre numerosi attrezzi della civiltà contadina come attrezzi da falegname con banchi, un tornio in legno a pedali, pialle, seghe, scalpelli ed antichi oggetti di uso quotidiano. Si possono ammirare telai per la tessitura databili tra il ‘700 e l’800, con tutti gli strumenti per l’orditura e la cardatura della lana e i relativi manufatti, che testimoniano l’operosità delle donne iblee.