Progetto La Grande Eredità

Sistema Rete Museale Iblei E.T.S.

Presenta
La Grande Eredità

 28 Aprile 2023 / 28Aprile 2024

Il Sistema rete museale Iblei a giugno 2022 è diventato un ente del Terzo Settore. Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per gli iscritti al RUNTS  ha disposto un fondo a sostegno di progetti e attività di rilevanza regionale, promossi da tali enti.  Il progetto La grande eredità, ideato e gestito dal Sistema rete museale Iblei E.T.S., fa parte dei progetti  selezionati dall’Assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del Lavoro, che dispone dei fondi. Il progetto si pone l’obiettivo di rinnovare l’identità territoriale, fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, offrendo con le attività previste opportunità d’apprendimento per tutti ed è suddiviso in 4 tempi: il tempo dell’incontro, il tempo del racconto, il tempo del lavoro, il tempo della condivisione, da realizzare nell’arco di un anno solare ( Aprile 2023 – Aprile 2024)

Valorizzare la grande eredità culturale che appartiene alle comunità dell’Altopiano siracusano: Buccheri, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Floridia, Noto, Solarino, Sortino, Palazzolo Acreide.  Un territorio già riconosciuto dalla Regione Siciliana come Ecomuseo degli Iblei, nel quale l’eredità materiale e immateriale esistente è capace di dimostrare unicità ed esprimere grandi potenzialità nel tempo. Essa rappresenta un legame con il passato ma, soprattutto, un motivo di continuità nel presente e nel futuro, riflettendosi nell’intera società. La Direttrice dell’ente Cetty Bruno, ideatrice del progetto, nel sottolinearne le finalità, afferma che il Progetto La grande eredità è dedicato all’incontro fra generazioni diverse tramite una innovativa forma di trasmissione dei “saperi”, quella orale, ed il cuore del progetto è, infatti, il racconto di un anziano, quasi sempre uno studioso del luogo che ha preservato e raccolto la storia di un personaggio realmente esistito e adesso la mette al servizio del progetto, fornendo così ai giovani partecipanti un proprio punto di vista sui processi di trasformazione avvenuti in quella comunità. La grande eredità innesca dinamiche relazionali fra generazioni, quasi sempre interrotte per divergenze d’interessi e stili di vita e riesce a colmare questo decifit, intende sensibilizzare i giovani verso i beni culturali e li spinge ad una partecipazione attiva verso la loro tutela e la conoscenza del territorio, e di nuove narrazioni in grado di rinnovare la storia locale, attualizzandola”.

Con La grande eredità la Rete Museale raggiunge uno dei grandi obiettivi dell’essere un ecomuseo, dà vita a una effettiva integrazione fra tutti gli attori presenti sul territorio: enti pubblici, enti del terzo settore, istituzioni, università, scuole, musei, associazioni, imprese, agenzie culturali e formative. In tal senso l’Ente, nella proposta progettuale, è stato supportato dal partner Ass. Museo Tempo E.T.S. di Canicattini Bagni, che assumerà un ruolo specifico per la realizzazione dei prodotti editoriali materiali e digitali da fare.

La grande eredità ha anche ricevuto una attestazione di sostegno collaborativo da tutti i 9 Sindaci dei Comuni associati all’ente, che pongono a disposizione proprie sedi e la ricerca dell’utenza, facendosi garanti delle finalità progettuali, già sopra espresse.

In ogni comune si svolgeranno le attività progettuali didattiche, che prevedono il coinvolgimento di un consistente numero di figure con competenze precise: docenti che tratteranno cenni storici sulla città e condurranno la visita dei beni monumentali in loco; volontari – studiosi che racconteranno la vita del personaggio realmente esistito;  esperti in tecniche laboratoriali che cureranno dei laboratori didattici in tema. Lo staff del Sistema Rete Museale Iblei conta un gruppo di professionisti guidati da una coordinatrice progettuale, una responsabile della segreteria amministrativa, tutor, una responsabile Ufficio Stampa, parecchi ricercatori, inoltre si affideranno servizi vari ad associazioni culturali e aziende di servizi specifici, che collaboreranno con lo staff e trasformeranno le storie, che si materializzeranno in un Video documentario, una pubblicazione, ed un App G.E.

Quasi tutte le attività si svolgeranno in luoghi deputati alla memoria: i musei, e verranno replicate in ogni comune dell’Ecomuseo degli Iblei (9 città), entro la fine di ottobre.

 

 

 

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