“La grande eredità” si avvia alla conclusione con la presentazione della pubblicazione e del video-documentario del progetto
Siracusa, 5 marzo 2024 – Al via, nei 9 Comuni siracusani dell’Ecomuseo degli Iblei, la presentazione della pubblicazione e del video-documentario del progetto “La grande eredità”, ideato e organizzato dall’ente del Terzo settore Sistema Rete Museale Iblei, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e della Regione Siciliana-Assessorato della Famiglia, Politiche sociali e del Lavoro. La prima presentazione è in programma a Floridia, al Museo Nunzio Bruno, venerdì 8 marzo alle 9.30. Il 12 marzo, alle 18, sarà la volta di Solarino, nell’aula consiliare; il 15 marzo, alle 17, l’evento è in programma al museo di Cassaro; il 23 marzo, alle 16,30, alla Pro Loco di Noto; il 25 marzo, alle 9,30, al museo Tempo di Canicattini Bagni; il 5 aprile, alle 10,30, all’istituto V. Messina di Palazzolo Acreide; il 19 aprile, alle 17, all’auditorium comunale di Ferla; il 22 aprile, alle 17, nell’aula consiliare di Sortino e il 23 aprile, alle 17, al teatro comunale di Buccheri. “Il Sistema Rete Museale Iblei – dichiara Paolino Uccello, noto naturalista, formatore e documentarista – è nato nel novembre 2016, opera con la logica del “sistema di rete” fra attori pubblici e privati accomunati dal medesimo obiettivo che è quello di valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale della provincia di Siracusa, un patrimonio unico al mondo, attraverso progetti di ricerca e percorsi culturali, didattici, artistici e turistici. Questa visione partecipata ha permesso di ottenere il riconoscimento ecomuseale concesso a febbraio 2020 dalla Regione Siciliana, divenendo soggetto gestore dell’Ecomuseo degli Iblei”.
“Il progetto di rilevanza regionale “La grande eredità” è scaturito dall’esigenza di vivacizzare il dialogo tra generazioni differenti che vivono nel territorio su cui ricade l’Ecomuseo degli Iblei – aggiunge Cetty Bruno – coordinatrice del progetto, e comprendere il valore della memoria storica coltivata amorevolmente nei musei, da cui è scaturito e dove è stato realizzato».
L’Ente, in qualità di Ecomuseo degli Iblei, ha beneficiato della collaborazione delle nove amministrazioni comunali che lo compongono: Buccheri, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Floridia, Noto, Palazzolo Acreide, Solarino, Sortino e dei Musei aderenti al Sistema, per la concessione di sedi prestigiose, quali aule consiliari e sedi museali ove sono state svolte le attività progettuali. L’Ente ha avuto un partner, l’associazione Museo Tempo Ets che ha curato l’omonima monografia del progetto annuale, che ha avuto inizio il 28 aprile 2023 e si è articolato in 4 Tempi: il Tempo dell’incontro, il Tempo del racconto, il Tempo del lavoro e il Tempo della condivisione in cui si sono svolte attività istituzionali, scientifiche, culturali, didattiche e promozionali in tutti e 9 comuni.
Protagonista, in esso, è stato il racconto di storici e antropologi di chiara fama che hanno tramandato la vita di personaggi della provincia di Siracusa non famosi, ma memorabili per scelte esistenziali inconsuete. Il racconto degli storici è divenuto azione formativa per ben 362 giovani e decine e decine di appassionati che, per merito degli storici, hanno potuto apprezzare la lungimiranza di Don Andrea Gurciullo di Sortino, il coraggio del Tenente Colonnello Sebastiano Fisicaro di Ferla, la generosità dell’avvocato Giovanni Bordonaro di Solarino; la perizia tecnica dell’architetto Vincenzo Sinatra di Noto; il genio e la sregolatezza di Turi Rizza, vero Re del Carnevale di Palazzolo Acreide; la perseveranza del maestro Giuseppe Pappalardo, direttore della Banda musicale di Cassaro; il talento creativo dell’artista Salvatore Cultrera di Canicattini Bagni; la figura di Francesco Cataluccio di Floridia, studioso di statura europea, ormai consegnato alla storia e, infine, la visione di Francesco Alliata Principe di Villafranca e di Buccheri. Al termine, i docenti incaricati hanno condotto i ragazzi a visitare i siti monumentali e museali più rappresentativi della città.
Nelle ultime due giornate, i laboratori didattici svolti con esperti artigiani detentori di antichi saperi, vera espressione della saggezza popolare. Il progetto La grande eredità è il risultato delle virtuose collaborazioni fra parti attive e sane della società civile: intellettuali, ricercatori, le amministrazioni comunali, la Soprintendenza per i Beni culturali di Siracusa, le comunità alloggio, associazioni culturali, gli istituti scolastici di media superiore e inferiore, tanti volontari e varie aziende del territorio.
Il Presidente Paolino Uccello La coordinatrice Cetty Bruno
Sistema Rete Museale Iblei E.T.S.
Presenta
La Grande Eredità
28 Aprile 2023 / 28Aprile 2024
Il Sistema rete museale Iblei a giugno 2022 è diventato un ente del Terzo Settore. Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per gli iscritti al RUNTS ha disposto un fondo a sostegno di progetti e attività di rilevanza regionale, promossi da tali enti. Il progetto La grande eredità, ideato e gestito dal Sistema rete museale Iblei E.T.S., fa parte dei progetti selezionati dall’Assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del Lavoro, che dispone dei fondi. Il progetto si pone l’obiettivo di rinnovare l’identità territoriale, fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, offrendo con le attività previste opportunità d’apprendimento per tutti ed è suddiviso in 4 tempi: il tempo dell’incontro, il tempo del racconto, il tempo del lavoro, il tempo della condivisione, da realizzare nell’arco di un anno solare ( Aprile 2023 – Aprile 2024)
Valorizzare la grande eredità culturale che appartiene alle comunità dell’Altopiano siracusano: Buccheri, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Floridia, Noto, Solarino, Sortino, Palazzolo Acreide. Un territorio già riconosciuto dalla Regione Siciliana come Ecomuseo degli Iblei, nel quale l’eredità materiale e immateriale esistente è capace di dimostrare unicità ed esprimere grandi potenzialità nel tempo. Essa rappresenta un legame con il passato ma, soprattutto, un motivo di continuità nel presente e nel futuro, riflettendosi nell’intera società. La Direttrice dell’ente Cetty Bruno, ideatrice del progetto, nel sottolinearne le finalità, afferma che il Progetto La grande eredità è dedicato all’incontro fra generazioni diverse tramite una innovativa forma di trasmissione dei “saperi”, quella orale, ed il cuore del progetto è, infatti, il racconto di un anziano, quasi sempre uno studioso del luogo che ha preservato e raccolto la storia di un personaggio realmente esistito e adesso la mette al servizio del progetto, fornendo così ai giovani partecipanti un proprio punto di vista sui processi di trasformazione avvenuti in quella comunità. La grande eredità innesca dinamiche relazionali fra generazioni, quasi sempre interrotte per divergenze d’interessi e stili di vita e riesce a colmare questo decifit, intende sensibilizzare i giovani verso i beni culturali e li spinge ad una partecipazione attiva verso la loro tutela e la conoscenza del territorio, e di nuove narrazioni in grado di rinnovare la storia locale, attualizzandola”.
Con La grande eredità la Rete Museale raggiunge uno dei grandi obiettivi dell’essere un ecomuseo, dà vita a una effettiva integrazione fra tutti gli attori presenti sul territorio: enti pubblici, enti del terzo settore, istituzioni, università, scuole, musei, associazioni, imprese, agenzie culturali e formative. In tal senso l’Ente, nella proposta progettuale, è stato supportato dal partner Ass. Museo Tempo E.T.S. di Canicattini Bagni, che assumerà un ruolo specifico per la realizzazione dei prodotti editoriali materiali e digitali da fare.
La grande eredità ha anche ricevuto una attestazione di sostegno collaborativo da tutti i 9 Sindaci dei Comuni associati all’ente, che pongono a disposizione proprie sedi e la ricerca dell’utenza, facendosi garanti delle finalità progettuali, già sopra espresse.
In ogni comune si svolgeranno le attività progettuali didattiche, che prevedono il coinvolgimento di un consistente numero di figure con competenze precise: docenti che tratteranno cenni storici sulla città e condurranno la visita dei beni monumentali in loco; volontari – studiosi che racconteranno la vita del personaggio realmente esistito; esperti in tecniche laboratoriali che cureranno dei laboratori didattici in tema. Lo staff del Sistema Rete Museale Iblei conta un gruppo di professionisti guidati da una coordinatrice progettuale, una responsabile della segreteria amministrativa, tutor, una responsabile Ufficio Stampa, parecchi ricercatori, inoltre si affideranno servizi vari ad associazioni culturali e aziende di servizi specifici, che collaboreranno con lo staff e trasformeranno le storie, che si materializzeranno in un Video documentario, una pubblicazione, ed un App G.E.
Quasi tutte le attività si svolgeranno in luoghi deputati alla memoria: i musei, e verranno replicate in ogni comune dell’Ecomuseo degli Iblei (9 città), entro la fine di ottobre.