Solaris emozioni in musica

Solari’IS, da una idea di Maria Burgio, dalla etimologia di Solarino, paese del sole o Sularinu, come borgo isolato prende spunto il titolo di questo festival dedicato all’arte del teatro e musicale, ma soprattutto all’incontro tra queste forme di espressione artistica. Proposto al Comune di Solarino, che ne accoglie l’idea, è il frutto dell’incontro tra Corrado Giardina (chitarrista), Maria Burgio (attrice e fine intellettuale) e Cetty Bruno(Direttrice del S.R.M.I.).

Da questo simposio è scaturito un progetto da fare in un luogo specifico ed adatto: l’Anfiteatro “Rosa Balistreri < m” di Solarino, presso il Museo etnologico S.Paolo, gestito dalla Rete Museale. Quindi, tre serate impegnate, in cui la riflessione culturale ha dato spunto al sorgere di emozioni al chiar di luna. In programma il 28 luglio: “Mattarello” di Emanuela Muni con musiche di Pietro Romano; Manuela Muni, una bravissima attrice dal talento riconosciuto da grandi come Giorgio Albertazzi. Ha ricoperto quasi sempre ruoli di protagonista, diretta da: Michel Placido, Giuseppe Di Martino, Turi Giordano, Pino Caruso, etc.. Ha regalato al pubblico un monologo in cui ha raccontato della sua vita travagliata di donna e attrice….

La seconda serata, sabato 29 luglio: “ Rosa, la cantatrice del Sud” di Laura Giordano, non poteva mancare  in questo anfiteatro dedicato a Rosa Balistreri, musa ispiratrice di Ignazio Buttitta di ospitare uno spettacolo in cui la bravissima Laura Giordano, cantante ed attrice, oltre a narrare la travagliata vita di Rosa, ci ha fatto rivivere la bravura e la passione della cantatrice per il popolo siciliano. Il Maestro Mimmo Aiola, l’ha accompagnata alle chitarre e tamburello. Terza e ultima serata. Dal titolo “ Chiamatemi Mimì” di Elisa Franco è stato l’ultimo  spettacolo di Solar’IS ispirato alla vita di Domenica Adriana, Rita Bertè, in arte  Mia Martini, che ha ripercorso le tappe salienti della sua carriera, attraverso la voce graffiante della cantautrice Letizia Contadino. I brevi, ma intensi, monologhi dell’attrice Elisa Franco, che ha curato la regia, hanno dato voce all’anima inquieta di Mimì. La grande affluenza del pubblico e la presenza dell’A.C. hanno decretato un buon successo della prima edizione del festival.