Tour dell’Ecomuseo

TOUR ECOMUSEO DEGLI IBLEI
Escursioni nel territorio dell’Ecomuseo

 

  1. Sacralità e Natura

Cassaro – Ferla – Valle dell’Anapo

Descrizione

Nel 2014 Ferla viene ammessa al Club ANCI de “I Borghi più belli d’Italia”. Il maestoso barocco del centro storico, interamente ricostruito dopo il terremoto del 1693, si fonda su un’architettura innovativa. Nel 1933 l’Italia riconosce quale “monumento nazionale” la Chiesa di Sant’Antonio e meraviglia suscita l’imponente basilica dedicata a San Sebastiano, patrono della cittadina con il suo complesso scultoreo esterno inserito all’interno di una “macchinetta barocca”, opera dell’artista Michelangelo Di Giacomo.  La visita al Centro Olistico rende omaggio alla filosofia dello slow living, che dal 2015 fa di questo borgo un modello per sperimentare un approccio olistico con l’ambiente. Qui si svolgerà un laboratorio con materiale da riciclo, per regalare un’esperienza turistica completa che coinvolga gli ospiti nei sensi e nell’anima.   Cassaro è la città dell’olio e dei riti pasquali, per eccellenza. La matrice del nome potrebbe derivare dall’arabo Kars, che significa castello o fortezza; infatti, il sito si trovava in un’area di grande rilevanza strategica, vicino al fiume un tempo navigabile, l’Anapo.  Dopo il terremoto del 1693, fu progettato un impianto regolare a scacchiera e furono edificati monumenti religiosi e palazzi dall’aristocrazia, fra cui la Chiesa di Sant’Antonio Abate e la Chiesa di San Sebastiano. Il civico ” Museo Visivo e Documentaristico dell’Altopiano Ibleo Siracusano” ha sede nel settecentesco Palazzo Carfì. Di notevole pregio sono le sale espositive che mettono in mostra paramenti e oggetti sacri, spiccano   i paramenti di Mons. Luigi Bordonaro, tra cui un messale del XVI sec. Un’altra sala è dedicata alla storia quasi centenaria della “Banda Musicale di Cassaro”. Il legame con la terra è forte e dà i suoi frutti nella produzione di un olio extravergine con DOP, Monti Iblei. Si degusterà nelle stuzzicanti prelibatezze, denominate m’panate, gustose focacce tipiche, ripiene di verdure e formaggi. La   R.N.O Pantalica – Valle dell’Anapo  è sicuramente uno dei posti più suggestivi dell’area lblea. La presenza millenaria dell’uomo, la ricchissima vegetazione presente, i fiumi Anapo e Calcinara che scorrono dolcemente all’ interno della valle, l’antico tracciato della ferrovia Siracusa – Vizzini creano un luogo unico e di straordinaria bellezza, dove si afferra ancora l’atmosfera del mito.

Programma

h.9.00 arrivo a Ferla e vista centro Storico

h.10.30 laboratorio al centro Olistico

h.12.30 degustazione prodotti tipici

h.13.45 trasferimento a Cassaro

h.14.00 arrivo a Cassaro, visita del Museo visivo dell’Altipiano Ibleo

h.15.30 trasferimento alla Valle dell’Anapo (Ponte Diga)

h.16.00 inizio escursione nella Valle dell’Anapo (direzione Palazzolo)

h.18.00 fine escursione

ITINERARIO DI INTERESSE NATURALISTICO, ETNOANTROPOLOGICO

LIVELLO DIFFICOLTÀ’: 2/10 ADATTA A TUTTI

EQUIPAGGIAMENTO: SCARPE DA TREKKING O DA GINNASTICA, CAPPELLO, ACQUA

  1. La Pietra e i Pupi

Pantalica Nord – Sortino 2

Descrizione

L’interesse naturalistico dell’alta Valle dell’Anapo si fonde con quello storico-archeologico della  spettacolare Necropoli di Pantalica, il maggiore centro della tarda età del bronzo nella Sicilia Orientale. La   Riserva Naturale Orientata di Pantalica,Valle dell’Anapo  è uno dei posti più suggestivi dell’area Iblea.  La Riserva si estende su una cava solcata dalle limpide e mitiche acque dei fiumi Anapo e Calcinara creatori di una ricchissima vegetazione. La vista della meravigliosa necropoli costeggia le pareti a picco dove l’opera millenaria dei Siculi è testimoniata dalle migliaia di tombe preistoriche, poi divenuti luoghi di insediamenti bizantini. Vicino sorge Sortino, prima del terremoto del 1693, sorgeva nella costa soprastante il Fiume Guccione, ma vi sono tanti sentieri medievali che uniscono l’odierna Sortino alla “Diruta” città medievale, in cui sono tuttora visitabili: frantoi e palmenti rupestri, concerie, abitazioni troglodite, chiese rupestri. Con la ricostruzione sulla collina soprastante, il paese si arricchì di pregevoli palazzi in stile liberty e chiese in stile barocco: la Basilica di S. Sofia, la Chiesa Madre, monumento nazionale e la Chiesa del Monastero di Montevergine.  La storia plurisecolare e le tradizioni del popolo sono documentate dai musei. L’Antiquarium del medioevo è ubicato nell’ex Convento del Carmine, ed offre al suo interno un percorso cronologico che va dalla preistorica Pantalica, con 63 pezzi provenienti dagli scavi archeologici della Necropoli sicula più grande d’Europa, ai reperti medievali della Sortino diruta a causa del sisma del 1693. L’esposizione viene completata dalla collezione etnoantropologica della Famiglia Bruno, formata da  manufatti della cultura agropastorale, utensili, attrezzi e macchine per la lavorazione della pietra, del legno e del ferro. La visita ad una ambientazione della casa contadina, con forno in pietra, un telaio e suoi manufatti, stimola i sensi

 La visita al Museo civico dell’Opera dei Pupi lascerà una traccia nei visitatori che amano conoscere il vero folklore, qui ben rappresentato da una meravigliosa collezione di sfolgoranti e bei pupi  e cartelloni della Collezione Don Ignazio Puglisi, uno degli ultimi pupari siciliani. Il percorso espositivo è ordinato per aree tematiche ed espone marionette, “pupi a filo” e “pupi ad asta”. Un piccolo teatro adiacente consente, su prenotazione, di assistere allo spettacolo dal vivo. Fra le tradizioni più autentiche, la produzione del miele e del pizzolo, una focaccia di grano duro farcita con verdure o carni, vera prelibatezza gastronomica apprezzata in tutta la regione

Programma

h 9.30 arrivo a Pantalica Nord (lato Sortino), escursione

h 12.45 trasferimento a Sortino

h 13.15 arrivo a Sortino, degustazione

h 14.30 visita del Museo dell’opera dei Pupi

h 15.15 visita dell’Antiquarium del medioevo 

h.16.00 laboratorio (in alternanza laboratori di: costruzione di un Pupo, intaglio della pietra)

h 18.00 fine attività

ITINERARIO DI INTERESSE NATURALISTICO, ARCHEOLOGICO, ETNOANTROPOLOGICO

LIVELLO DIFFICOLTA’: 2/10

EQUIPAGGIAMENTO: SCARPE DA TREKKING O DA GINNASTICA, CAPPELLO, ACQUA.

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